giovedì 8 dicembre 2011

ZILIO (ASCOM): «E’ LA FINE DEL COMMERCIO DI VICINATO»


Riunione straordinaria questa mattina nella sede dell’associazione commercianti per discutere della manovra: «Solo un favore alle grandi strutture di vendita»

PADOVA . Riunione straordinaria stamattina del consiglio generale dell’Ascom che – sottolineano i vertici dell’associazione «la dice lunga sulla preoccupazione dei commercianti per la manovra del governo Monti».
Questa mattina, nella sede di piazza Bardella, si sono riuniti i rappresentanti delle categorie e del territorio dell’associazione commercianti ed i toni, nei confronti del decreto “salva Italia” non sono stati dei più morbidi.
»La liberalizzazione degli orari dei negozi – ha attaccato il presidente, Fernando Zilio – magari, come giura Monti, potrà anche salvare l’Italia, ma decreterà la fine del commercio di vicinato».
Sul banco degli imputati, per i rappresentanti dei commercianti padovani, la norma che, entro 90 giorni, vedrà la completa liberalizzazione degli orari a meno che, ed è ciò che si augurano all’Ascom di Padova, la Regione (e dunque l’assessore Coppola con la quale è in corso una buona collaborazione) non possa ancora esprimere un proprio giudizio di merito e non sia solo costretta ad accettare il diktat di Palazzo Chigi.
«Il governo dei banchieri – ha rincarato la dose Zilio – fa un favore alle grandi strutture di vendita e, di fatto, obbliga i piccoli esercizi commerciali ad un surplus di costi e di lavoro che li metterà in ginocchio.
I nostri sforzi, poi, per fare in modo che i centri cittadini, grandi e piccoli, non diventino terra di nessuno, vengono di fatto vanificati visto che sarà possibile, di giorno e di notte, nei giorni feriali ed in quelli festivi,  raggiungere il centro commerciale e lì fare i propri acquisti con buona pace per noi che da anni ci battiamo per rivitalizzare i centri storici ed i quartieri».

Da:
http://mattinopadova.gelocal.it

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