Ho trovato questo articolo
nel quale sono espressi alcuni punti per rendere un’esperienza di acquisto in negozio
estremamente positiva.
Innanzitutto puntiamo
sul rapporto interpersonale, facendo sentire il nostro visitatore benaccetto,
accogliendolo con un bel sorriso e lasciandolo libero di guardarsi intorno.
Facciamo capire che
siamo a disposizione, ma non insistiamo e non facciamo sentire il cliente sotto
controllo.
Un’ottima esposizione
interna aiuterà il nostro cliente ad associare autonomamente acquisti complementari
(un esempio semplicissimo è quello di esporre un paio di scarpe con accanto
borsa e cintura in tinta).
Poniamoci come
obiettivo primario la soddisfazione del cliente e non la vendita in sé, considerando
che alla vendita mancata di oggi possono seguire acquisti futuri e ottimi (e sempre
efficaci) passaparola.
Di primaria
importanza per la stimolazione visiva è l’illuminazione, che deve essere il più
possibile simile alla luce del giorno, la quale è piacevole per il cliente e
soprattutto non altera il colore della nostra merce.
Conquistato il
cliente dal punto di vista umano e visivo passiamo all’aspetto olfattivo e cerchiamo
di mantenere profumazioni piacevoli e se possibile inerenti la nostra attività
.
Se abbiamo un negozio
di costumi da bagno il profumo piacevole degli abbronzanti ricorderà al nostro
cliente la spiaggia, il mare, il sole caldo e quindi un’esperienza positiva che
nella maggior parte dei casi si conclude con l’acquisto del costume da bagno,
inteso come oggetto necessario alla realizzazione del desiderio.
Oggi sono di moda
addirittura i biglietti da visita profumati, al caffè per i bar, all’arbre
magique per le concessionarie,…
Dal punto di vista
auditivo gioca un ruolo fondamentale la scelta della musica di sottofondo, quindi
via alla disco e all’hip hop per i negozi di teen-agers e ad una soft musica da
camera per una gioielleria.
Il tatto viene
stimolato attraverso il contatto diretto con i beni (se materiali) ed è di
vitale importanza, in quanto tenere in mano un oggetto da la sensazione di
possesso e una volta che si “ha” qualcosa è difficile poi rinunciarvi…
Se ci occupiamo di
merci alimentari ottimi gli assaggi per la stimolazione del gusto (approfittiamo
dell’assaggio per far conoscere nuovi prodotti!), negli altri casi possiamo
offrire una caramella o un cioccolatino.
Consideriamo che la
popolazione è oggi molto attenta all’ambiente e alla salute, quindi se
attinente ai nostri prodotti (esempio abiti senza fibre sintetiche) facciamolo
presente.
Ora, immaginiamo, dopo
una giornata di traffico, otto ore di lavoro, una litigata con il compagno e venti
telefonate pubblicitarie, finalmente stiamo passeggiando per il centro e
vediamo questa vetrina che ci attrae e decidiamo di entrare: luce piacevole, commessa
gentile, profumi pieni di ricordi, musica che rispecchia il nostro stile,
ordine, sapori, veniamo considerati importanti, siamo coccolati e proviamo sensazioni
piacevoli… esperienza decisamente positiva e quindi da ripetere e più il
cliente entra in negozio più prodotti vede e più possibilità abbiamo di concludere
vendite.