08 giugno 2017
In 48 supermercati la spesa si farà solamente la mattina, 56 resteranno
chiusi. La presidente Daniela Mori: «È giusto perché non siamo fatti di
sole vendite»
di Samuele Bartolini
FIRENZE. «Domenica è sempre domenica», cantava Claudio Villa
in una celebre canzone di oltre 50 anni fa. E Unicoop Firenze, unica in
Italia, sembra proprio averlo ascoltato. Da domenica prossima, infatti,
40 supermercati della cooperativa toscana rimarranno aperti solo di
mattina (dalle 8,30 alle 13,30), a cui si aggiungono altri otto punti
vendita – quelli di Pisa, Lamporecchio (Pistoia), Fiesole, Rufina,
Dicomano, Vicchio, Barberino di Mugello (Firenze) e Colle Val d’Elsa
(Siena) – perché si trovano in zone molto frequentate dai turisti
estivi.
Dunque gli altri 56 punti vendita dei 104 sparsi nelle
province di Pisa, Lucca, Pistoia, Prato, Firenze, Siena e Arezzo
rimarranno chiusi tutte le domeniche e per 10 festività religiose e
civili (tra cui Ferragosto, Natale, Pasqua, 25 aprile, Primo maggio e 2
giugno). Non solo. Finita l’estate anche gli altri otto punti vendita
rientreranno. La decisione controcorrente di riscoprire il valore delle
feste “comandate” la spiega la presidente del consiglio di sorveglianza
di Unicoop Firenze, Daniela Mori: «Una cooperativa deve
soddisfare i bisogni senza forzare i consumi». E quindi fare una scelta
che tenga insieme «etica e impresa, valori cooperativi e sostenibilità
economica». Mori sottolinea che «ci prendiamo il rischio di avere una
diminuzione delle vendite, ma non siamo fatti di sole vendite: dobbiamo
vedere che valore economico producono. Abbiamo fatto i nostri calcoli,
le aperture indiscriminate nei festivi e nelle domeniche producono una
richiesta di servizio di un certo livello. Questo significa – conclude
Mori – che tutta la filiera, non solo chi lavora nei punti vendita,
dovrebbe attivarsi per rendere un servizio adeguato a quello degli altri
giorni».
Dalla liberalizzazione, nel 2011, Unicoop Firenze ha
dato vita a diverse proposte: fra queste, l’iniziativa promossa da
Confesercenti per la proposta di legge popolare “Libera la domenica”
nell’aprile del 2013 con la raccolta di 23.000 firme, e il progetto “Il
Dìdifesta” per la promozione di attività alternative per il tempo
libero. Intanto però i punti vendita Unicoop sono una cosa, mentre i
negozi dei centri commerciali dove insistono i supermercati un’altra
cosa. E così succede che la Filcams Cgil ha annunciato uno sciopero per
sabato 10 dei lavoratori dei negozi che fanno parte del centro
commerciale “Centro Empoli” di Empoli, ma non solo appartenenti a
Unicoop Firenze. In seguito alla decisione della cooperativa di
mantenere solo al mattino della domenica l’apertura al pubblico, la
direzione del consorzio “Centro Empoli” ha comunicato con una circolare
che per le altre attività della
struttura nei festivi varrà ancora l’orario 9.30-20. Il sindacato
promuoverà in parallelo delle assemblee dei lavoratori che inizieranno
già oggi pomeriggio. In occasione della giornata di sciopero è in fase
di organizzazione anche un presidio dimostrativo dei lavoratori.
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