Confcommercio Pesaro e Urbino/Marche Nord: soddisfazione per il no alle aperture domenicali
16-06-2017 L'Associazione è soddisfatta per la delibera del Consiglio Regionale
delle Marche con la quale si chiede al Parlamento di varare la chiusura
domenicale e festiva degli esercizi commerciali.
"Confcommercio Pesaro e Urbino/Marche Nord (questa è la nuova
denominazione della Associazione) esprime viva soddisfazione per la
delibera del Consiglio Regionale delle Marche con la quale si chiede al
Parlamento di varare la chiusura domenicale e festiva degli esercizi
commerciali".
Il direttore generale della Associazione, Amerigo Varotti
valuta positivamente, ed in linea con le richieste della locale
Confcommercio, l'atto firmato dai Consiglieri Luca Marconi, Gino
Traversini, Francesco Marcucci, Francesco Giacinti, Andrea Biancani,
Fabrizio Volpini e Enzo Giancarli ed approvato dal Consiglio Regionale.
"L'obiettivo è la modifica del decreto "Salva Italia" del Governo Monti
che ha previsto la totale liberalizzazione delle aperture degli esercizi
commerciali in qualsiasi giorno dell'anno e in qualsiasi orario. E che,
oltretutto, ha esautorato Enti locali e parti sociali dalla possibilità
di programmare localmente le aperture degli esercizi commerciali
coniugando le esigenze dello sviluppo sostenibile e dei tempi di vita di
imprenditori e lavoratori.
Il decreto è stato un regalo alla lobby
della grande distribuzione. Grazie a questo decreto, outlet e
ipermercati hanno fatto affari d'oro gettando sul lastrico migliaia di
negozi, distruggendo la vita di migliaia di lavoratori e desertificando i
nostri centri storici ed i negozi di quartiere.
La liberalizzazione
oggi vigente è una follia solo italiana che non esiste in nessun Paese
europeo. Ha distrutto il commercio e le città, ha imposto la chiusura di
tanti negozi che garantivano un servizio nei piccoli centri.
Ha imposto
un modello di sviluppo assolutamente inaccettabile, non sostenibile dal
punto di vista ambientale, rendendo più brutte e vuote le nostre città,
i nostri Paesi. A questa follia hanno poi contribuito le politiche
urbanistiche di molte Amministrazioni locali come Fano e Pesaro che ci
hanno regalato decine di migliaia di metri quadrati di grandi strutture
di vendita (vedi ora la follia dell'ampliamento dell'Auchan a Fano o
della Torraccia a Pesaro) e ancora non demordono, come sembra voler fare
il Comune di Mondolfo con l'outlet. La deliberazione della Regione
Marche è una richiesta pressante al Parlamento di fare presto una legge
che fermi questa follia".
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